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Dopo la circolare del Ministero della Salute, la Regione Lazio avvia iniziative per incoraggiare l’adesione volontaria all’utilizzo del registro dei trattamenti informatizzato in allevamento.
Alla data del 4 febbraio, la Regione Lazio non aveva ancora nessuna richiesta di adesione. La Dirigente dell’Area Salute e Prevenzione della Regione Lazio, Alessandra Barca, si è quindi rivolta ai Servizi Veterinari affinchè sensibilizzino gli allevatori all’utilizzo volontario del registro elettronico dei trattamenti, “sentiti anche i liberi professionisti che operano nell’ambito degli animali da reddito”.
L’appello della Regione ai Veterinari delle ASL del Lazio fa seguito alla circolare della Direzione Generale della Sanità Animal e dei Farmaci Veterinari che, il 13 gennaio scorso, aveva annunciato l’avvio di un percorso “per l’estensione sul larga scala del registro elettronico dei trattamenti”. La registrazione informatizzata è volontaria, ma lo schema di decreto legislativo sui controlli ufficiali – in via di emanazione- lo renderà obbligatorio dal 28 gennaio 2022.
La Regione Lazio mette a disposizione una casella mail dove ricevere le adesioni delle aziende zootecniche interessate a testare il sistema informativo, auspicando il coinvolgimento dei diversi indirizzi produttivi e delle varie specie animali.
La nota della dirigente Barca, ricorda le attività possibili con l’adozione del registro elettronico:
L’informatizzazione dei trattamenti completa la tracciabilità dei farmaci veterinari per animali produttori di alimenti, avviata con la REV (Ricetta Elettronica Veterinaria). Dalla prescrizione alla effettiva somministrazione.
Trattamenti informatizzati: al via test, estensione su larga scala
NOTA_REGIONE_LAZIO_RE_TRATTAMENTI_DPA.pdf711 KB
(fonte ANMVIOGGI)
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