Legge Europea – inasprite sanzioni vendita online illecita di medicinali veterinari

Con la Legge Europea 2019-2020 il Governo si appresta ad introdurre nuove disposizioni sulla vendita di medicinali veterinari per via telematica. Lo scopo è di impedire e sanzionare le pratiche illegali on line. La norma, già approvata alla Camera, ha visto in Senato la presentazione e l’approvazione di emendamenti all’art. 24 per inasprire le sanzioni a carico dei trasgressori. L’articolo 24 della Legge europea 2019-2020 individua nel Ministero della salute l’autorità alla quale compete emanare disposizioni per impedire l’accesso agli indirizzi internet corrispondenti ai siti web individuati come promotori di pratiche illegali. La nuova disposizione dota anche lo stesso Dicastero del potere di esaminare i casi segnalati durante la sorveglianza svolta con il Comando dei carabinieri per la tutela della salute. Se emergono violazioni, il Ministero della Salute dispone con urgenza la cessazione di pratiche commerciali non conformi. Il mancato rispetto del provvedimento ministeriale è sanzionabile. La vendita on line di medicinali veterinari è vietata. Fanno eccezione solo alcune categorie di prodotti SOP – Senza obbligo di prescrizione, purchè rientranti nella definizione ai sensi dell’art. 90 D.Lvo 193/06. Alla fonte della regolamentazione ci sono le norme europee sui medicinali veterinari, che richiedono agli Stati Membri aderenza giuridica e un quadro sanzionatorio adeguato. Approvando un emendamento dei Senatori Fazzolari e Candiani, la Commissione Politiche Europee del Senato, ha aumentato la sanzione amministrativa pecuniaria minima e massima per chiunque non osservi il  provvedimento del Ministero della Salute. La sanzione minima passa da 10.329 euro a 15.493 euro; la sanzione massima sale da 61.974 a  92.962 euro. (fonte ANMVIOGGI)

Nuova stretta per il commercio illegale online di farmaci veterinari

Non bastano gli strumenti legislativi messi in campo fino ad ora per un efficace contrasto al traffico di medicinali veterinari on line. Per questo la Camera ha approvato nuove disposizioni che integrano il decreto legislativo 193/2006. Si tratta di misure di contrasto mutuate dalla legislazione del farmaco umano. Più poteri al Ministero della Salute che potrà bloccare gli accessi degli utenti, chiudere i siti e sanzionare fino a 60 mila euro.

La Camera dei Deputati ha approvato e trasmesso al Senato la Legge Europea 2019-2020 il cui scopo è di garantire la corretta attuazione di direttive europee già recepite dall’Italia  ma non adeguatamente applicate. Fra queste figura una Direttiva del 2004 (Direttiva 2004/28/CE) che si prefiggeva di tutelare la corretta circolazione dei medicinali veterinari soggetti ad obbligo di prescrizione, obiettivi recepiti con il  vigente decreto legislativo 193/2006, ma non al passo con un “aumento esponenziale di pratiche di vendita on line di prodotti non conformi alla normativa“.  Per questo, l’articolo 24 della Legge europea 2019-2020 prevede l’adozione di una norma specifica riguardante la vendita on line di medicinali veterinari che introduce disposizioni “necessarie a garantire la completa attuazione della direttiva 2004/28/CE”.

Insufficienti gli attuali strumenti di contrasto –
 La vendita illegale a distanza di medicinali  è un fenomeno che “interessa sempre più anche il settore dei medicinali veterinari e gli strumenti sinora utilizzati non sembrano fornire sufficienti garanzie riguardo alla loro efficacia d’azione”- si legge nella relazione che accompagna l’articolo 24. Si tratta quindi di rafforzare la normativa per “una efficace attività di contrasto al fenomeno in questione”. Oltre a contrastare una pratica commerciale sleale, la nuova norma “potrà contribuire a tutelare la salute animale, la sicurezza degli alimenti e la sicurezza per l’ambiente”.

Modifiche al decreto legislativo 193/2006-  Vengono modificati gli articoli 92 (Gestione del sistema di farmacovigilanza) e 108 (Sanzioni) del decreto legislativo 193/2006, riprendendo disposizioni del Codice comunitario dei medicinali ad uso umano. In sintesi, si tratta di dare maggiore potere di intervento al Ministero della Salute sia per bloccare gli accessi degli utenti sia per mettere fine all’attività illegale. In particolare:
– il Ministero della Salute potrà impedire l’accesso ai siti web promotori di pratiche illegali; il blocco sarà applicabile agli utenti con connessioni provenienti dal territorio italiano
– il Ministero della Salute, che sorveglia la vendita a distanza d’intesa con il Nas, indice periodicamente la conferenza dei servizi per esaminare le violazioni riscontrate o segnalate; la conferenza dei servizi è un organismo deputato ad istruire verifiche che possono sfociare in provvedimenti – disposti dal Ministero ed esegguiti dai Carabinieri per la Salute- per la cessazione urgente della vendita illecita di medicinali veterinari via web
– in entrambi i casi sono applicabili sanzioni comprese fra i 10mila e il 60 mila euro.
Il Ministero della salute è individuato come l’autorità cui compete l’emanazione di disposizioni per impedire l’accesso agli indirizzi internet corrispondenti ai siti web individuati come promotori di pratiche illegali; assume la competenza  a far cessare, con provvedimento motivato adottato in via d’urgenza, le pratiche commerciali consistenti nell’offerta di prodotti non conformi ai requisiti previsti dalla normativa.

IL TESTO DELL’ARTICOLO 24

Art. 24. (Disposizioni relative alla vendita di medicinali veterinari per via telematica) – 1. Al decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) all’articolo 92, dopo il comma 5 sono aggiunti i seguenti:
5-bis. Al fine di garantire la sicurezza dei medicinali veterinari offerti a distanza al pubblico mediante i servizi della società dell’informazione, di cui all’articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, il Ministero della salute è l’autorità alla quale compete emanare disposizioni per impedire l’accesso agli indirizzi internet corrispondenti ai siti web individuati come promotori di pratiche illegali da parte degli utenti mediante richieste di connessione alla rete internet provenienti dal territorio italiano, ai sensi degli articoli 14, comma 3, 15, comma 2, e 16, comma 3, del medesimo decreto legislativo n. 70 del 2003.
5-ter. Il Ministero della salute indìce periodicamente la conferenza di servizi di cui all’articolo 14, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241, per l’esame dei casi segnalati o riscontrati nella sorveglianza svolta d’intesa con il Comando dei carabinieri per la tutela della salute, finalizzata all’identificazione delle violazioni della disciplina sulla vendita a distanza dei medicinali veterinari al pubblico mediante i servizi della società dell’informazione. Alla conferenza di servizi partecipano, come amministrazioni interessate, il Ministero dello sviluppo economico e il Comando dei carabinieri per la tutela della salute e, come osservatori, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
5-quater. Il Ministero della salute, anche a seguito dell’istruttoria della conferenza di servizi di cui al comma 5-ter, dispone con provvedimento motivato in via d’urgenza la cessazione di pratiche commerciali consistenti nell’offerta, attraverso i mezzi della società dell’informazione, di medicinali veterinari non conformi ai requisiti previsti dal presente decreto.
5-quinquies. I provvedimenti di cui ai commi 5-bis e 5-quater sono eseguiti dal Comando dei carabinieri per la tutela della salute»;

b) all’articolo 108, dopo il comma 18 è aggiunto il seguente:
18-bis. In caso di mancata ottemperanza ai provvedimenti di cui ai commi 5-bis e 5-quater dell’articolo 92 entro il termine indicato nei medesimi provvedimenti, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.329 a euro 61.974».

Legge europea 2019-2020
Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea


Pharmatalks: vendite online e multicanalità nel settore

Si terrà il 23 marzo 2021, dalle ore 13 alle ore 15, il quarto Pharma Talks “Vendite Online e multicanalità nel settore, organizzato dall’Associazione Nazionale della distribuzione Farma e Salute ( Assoram) sul tema dell’e-commerce, per valutare l’impatto crescente del fenomeno, al quale parteciperà come relatore anche il Dr. Roberto Rebasti, Presidente Ascofarve.

L’epidemia di COVID-19 ha modificato profondamente i comportamenti dei consumatori italiani e i canali digitali hanno assunto un ruolo importante, in alcuni momenti perfino essenziale. Nell’ultimo anno in Italia, su una platea di 25 milioni di acquirenti online di prodotti fisici, 17 milioni hanno comprato un prodotto Health & Pharma

Per iscriversi clicca qui

PROGRAMMA

Saluti

Pierluigi Petrone, Presidente Assoram

Roberto Rebasti, Presidente Ascofarve

Il mercato e-commerce nel settore healthcare

Sergio Liberatore, Managing Director IQVIA

Gli aspetti regolatori

Avv. Roberto Cursano, Partner Baker & Mckenzie

I modelli di marketing e le evoluzioni in atto

Simone Guercini, Professore Ordinario – Univ. degli Studi di Firenze

Tavola rotonda: case history di settore

Alfredo Sassi, H-Ventures

Roberto Rebasti, Dogsitter.it

Niccolò Petrone, 1000Farmacie.it

Massimo Ammendolea, Bomi Italia